In questa mia città ballerina, in tanti hanno nitrito come cavalli purosangue per affermare una leadership nell’universo tematico di sorella cultura. Non nutro rancori né covo vendette, ma nel mio cuore bruciano fortissimamente le ostilità operate vs la mia persona, da certa classe politica monrealese, ormai in pensione. Paradosso del mio sfogo è l’iperbole paradossale delle mie scelte operate nella politica monrealese, per fare insediare nei luoghi della cultura, personaggi che sono stati invasati dal super ego e dall’effimera voglia di apparire per dirsi allo specchio “Io Esisto”. Non nutro più rancori verso nessuno, ma a 71 anni non potevo trascurare il progetto culturale più importante della mia vita. Inaugurare il Caffè Letterario Sciascia a Monreale è stata dal 1989 l’ultima scommessa rivoluzionaria tra le tante sfide che ho sottoposto al mio cuore ballerino, al mio senso semantico, operativo, prospettico della Cultura a 360 gradi in Sicilia e nel mondo intero. Certamente, continuare ad onorare e testimoniare il mio infinito maestro Leonardo Sciascia, è l’allegoria di una retta parallela che non incrocerà mai altri scrittori e percorrerà milioni di chilometri letterari, fuori da tutti i binari della vecchia ferrovia letteraria europea.
SALVINO CAPUTO